martedì 3 aprile 2012

altro che vita da cani!

Son tornata!
scusate se mi sono assentata per così tanto tempo, ma ho avuto così tante cose da fare!
Beh, e allora? anche una cagnolina come me può essere superimpegnata!
Ho iniziato l'addestramento!
Per ora ho imparato cosa gli umani intendono con "vieni, seduta, terra, resta,piede". ho capito che non hanno molto piacere quando noi tiriamo al guinzaglio. Però bisogna dirlo eh, le passeggiate in modalità umani sono parecchio noiosette.. ma Camilla ha trovato un modo per farmele sembrare un po' più "canine". Andiamo nei campi (così non la prendono per matta) e cambiamo spesso sia il lato della strada, in modo da poter annusare un po' tutto, e anche velocità.
Riesco a distinguere alcune parole : palla, frisbee, nonno, mamma, Mathilde, pigna, pallina (quella più piccola da tennis) e osso.
Al campo di agility abbiamo imparato a superare la palizzata, il salto e il tubo!
Ora inizierò l'apprendimento di qualche simpatico trucchetto con il clicker training. voi lo usate già? come vi trovate?

giovedì 22 dicembre 2011

Sana e salva!

Dalla veterinaria è andato tutto bene!
Inizialmente ero un po’ intimidita: te credo! cercava continuamente di mettermi le mani sulla testa.Poi ha tirato fuori delle crocchette, allora siamo diventate amiche! Ho scodinzolato un po’ per farla contenta, e lei me ne ha date altre (son troppo furba). Tanta paura per niente.. la tipa dei croccantini è proprio una forza!
Per fortuna era solo una visita di controllo: niente punture, niente pastiglie, niente strane cose infilate sapete dove
Poi Camilla e la tipa dei croccantini hanno parlato della mia alimentazione: ma che le importa?? Per giunta ha detto che non posso mangiare cipolla, perchè a noi cani fa male.
signora delle crocchette: -10 punti.
Però ha detto che le buccie della mela non fanno male, non fanno niente a dir la verità, quindi posso mangiarle tranquillamente!
signora delle crocchette: + 10 punti.
Uscite io e Camilla ci siamo fatte una bella passeggiata; salite in macchina, tornando verso casa, abbiamo cantato (lei) mugolato (io).
Quindi, ricapitolando: veterinaria, toccatina, indietreggio, croccantini, scodinzolio, croccantini, controllatina, niente cipolla, buona la mela, passeggiata, macchina, cantato, carezze da Camilla perchè sono stata una brava cagnolina.
Cacca in giardino, vicino alla porta di casa.
Non vorrei mai che pensassero che sono un cane educato.
(linguaccia)

Oh mamma!

Ho appena saputo che oggi pomeriggio Camilla mi porterà dal veterinario!
Ma io sto benissimo!! Cosa mi vorranno fare! Odio quel posto. Mi tocca starmene ferma a farmi ispezionare da quella signora con le mani bianche.
Vi farò sapere com’è andata… sempre che riesca a tornare a casa sana e salva!!
vi prego, lasciatemi! non voglio morireee! sono ancora così giovane!

mercoledì 21 dicembre 2011

Le presentazioni sono d'obbligo!

Mi chiamo Sheena.
Sono nata in un piccolo villaggio in Romania. Non ricordo molto della mia infanzia, solo qualche flash si ripresenta alla mente: mia madre, una bella meticcia a pelo corto, slanciata e con una coda simile a quella di un Jamthund. E i miei fratellini, giocherelloni e golosi come me. Abitavamo sotto un vecchio vagone ferroviario dismesso. Sono nata a marzo e il freddo si faceva ancora sentire! La nostra mamma era magra e di latte ce n’era poco. Ricordo quanto fosse divertente giocare con i sacchetti dell’immondizia: squarciarli con tutta la mia forza, immaginando di essere una lupa della foresta.
Ricordo che degli uomini vennero a prenderci, ci diedero del buon cibo e ci portarono in una cuccia calda, all’interno di uno stabile. Mamma era molto preoccupata e spaventata, ma noi non ci tiravamo indietro davanti a delle buone coccole.
Ricordo il viaggio in Aereo verso un posto sconosciuto. Ricordo le ragazze che mi accolsero in una grande casa di campagna, dove si trovavano tantissimi altri cani. Uno di loro, Ricky, mi disse che mi trovavo in canile, un rifugio per cani senza padrone. Ricky era uno splendido setter di 12 anni. Il suo padrone l’aveva portato al canile perchè troppo vecchio per cacciare.
Già.. di storie tristi ne ho sentite tante durante la mia permanenza al rifugio.
Dopo un paio di mesi, vennero al rifugio 3 ragazze: mi salutarono e mi misero in macchina. Un altro viaggio?? dove mi avrebbero portato?
Quando arrivammo mi fecero scendere in un grande prato. Inizialmente ero un po’ timorosa.. ma la curiosità prese il sopravvento.
Mi diedero da mangiare, una cuccia e tanti bei giochi.
I giorni passavano e io aspettavo un po’ preoccupata il giorno dell’ennesimo viaggio verso una nuova e sconosciuta tappa. In effetti nel giro di pochi mesi avevo vissuto in 4 posti diversi!
Sono passati molti mesi dal mio arrivo e sono ancora qua: precisamente da un anno e 4 mesi.
Ormai questa è casa mia.